Va detto a questo punto della storia, che le batterie delle fotocamere non sono infinite... e se non si acquista l'adattatore per le prese della corrente non si può ricaricare... morale della storia la Nikon era "out of order".
Come se non bastasse, nello scaricare i filmati della videocamera si devessere incasinata la scheda di memoria; e che ci vuole, direte voi, basta formattarla... si, è vero, lo fa direttamente la videocamera stessa, ma (c'è sempre un ma!) non lo fa se non è attaccata alla corrente!!!! Arimorale... se non hai l'adattatore sei finito.
Ed ecco che dalle tasche spuntano, fedeli e sempre carichi, i 3 nokia di casa: L'evergreen N70, l'E61i ed il nuovo 5230 di Sara... faremo foto e video con questi oggetti! Ah, sono sempre carichi perchè ho portato i caricabatterie da auto ;-)
Eravamo ad El Pueblo, ma a me dava fastidio avere la Nikon scarica, chiediamo dove poter acquistare il benedetto adattatore e si ci mandano a Little Tokio in un negozio "ben fornito". Peccato, ha chiuso a maggio, ma delle formichine giapponesi sono ancora dentro ad inscatolare roba, bussiamo ed apre un tizio che ovviamente non ha ciò che ci serve.
Poco male, siamo qui e passeggiamo per il quartiere... ben presto ci accorgiamo di essere gli unici "occidentali" per strada, è pazzesco! I negozi vendono, sushi, Hello Kitty e Katane!
Traversata Little Tokio, torniamo ad El Pueblo, stavolta per visitare le sue vie. E' una comunità molto piccola.
Nella piazzetta c'è la prima stazione dei Vigili del fuoco di L.A., ormai museo, dove ci accoglie un vecchietto che in un italiano direi perfetto per un americano ci racconta la storia... l'anziano, per la cronaca, aveva i genitori di Alessandria e l'accento piemontese gli è rimasto!
El pueblo è buffissimo, a pochi isolati dal giappone, ti trovi immerso nel messico... a questo punto, dai colori dei sombreri e delle chitarrine, ci dirigiamo verso i colori delle pagode cinesi di Chinatown.
Il visitatore viene accolto da un portale con due dragoni dorati e da li inizia uno stradone di circa un miglio con edifici "normali" ed edifici in stile tempio cinese... ovviamente non mancano fast food cinesi (dagli odori osceni!) e negozi che vendono cineserie, ovvero, la qualunque di pessima qualità!
Stanchi delle culture "alternative" decidiamo di fare un bagno di lusso e benessere a Long Beach...
Non so se l'abbiamo già detto, ma le distanze qui a L.A. sono veramente imbarazzanti, per spostarti da una parte all'altra, partono facili 20 o 30 miglia, che moltiplicato 1,6 fanno tanti Km... ed il traffico? Meriterebbe un capitolo a parte!
Ma la nostra Mustang Convertible ne ha di strada da fare e Long Beach arriva in fretta (si fa per dire... Speed Limit 55 MPH!)
Long Beach è un posto fichissimo... la marina è strepitosa, curata nei minimi particolari e sullo sfondo si staglia maestosa la Queen Mary, il transatlantico che prima e dopo la seconda guerra mondiale solcava l'atlantico tra Southempton e NY sulle orme del Titanic.
Oggi quella splendida nave è ormeggiata per sempre ed è uno degli hotel più lussuosi di L.A.
Il pasto, perchè ogni tanto ci si nutre pure, è molto "american style" e molto piacevole, data la splendida cornice.
Lasciamo dopo pranzo Long Beach per andare a vedere Venice Beach, lo spiaggione che appare in tutti i film ammmmericani...
beh, sarà che non c'è il sole, sarà che non siamo in costume, ma a noi ci pare un vero schifo!!
Pieno di perdigiorno e tossici, negozi che vendono solo robaccia o fanno tatoo e piercing... mah... nei film è tutta un'altra storia!
Ma l'ora di cena si avvicina e viste le distanze, sarà meglio muoversi... si ma... per dove?
Sara vuole violentemente tornare in zona Rodeo Drive, Beverly Hills... chissà com'è... decidiamo così di andare in un ristorante che consiglia la guida (solo due $$ che per la zona è miracoloso!), sulla parallela di Rodeo Drive e che alla fine della fiera ci fa uscire soddisfatti ed appagati.
Ah, un piccolo appunto per gli appassionati di auto... Beverly Hills di giorno è già un bel vedere, ma la sera esce veramente di tutto! Ho visto cose che pensavo esistessero solo sulle riviste! Ed il suono dei V8, V12 e W16 non è che musica allo stato puro!
Si si, ho detto W16... qualuno dubita che fosse una Veyron?
Vabbe, torniamo a Santa Monica, domani si parte per Morro Bay, il viaggio comincia!
PER LE FOTO DELLA GIORNATA, CICCA QUI.
E bravi, ho preso l'accesso solo adesso al vostro blog. Belle immagini, BELLA LA MUSTANG!.. Emilio,l ormai sei Fiat e non puoi fartene portare una in Italia :-))
RispondiEliminaMa qualdo siete arrivati alla Venice Beach che ora era? Sembra la mattina molto presto quando sulla sabbia ci stanno solo i "redisui umani" di grandi festini.
Ma faceva freddo? Vedo quasi sempre Sara con un giacchetto...
Un'altra cosa, a parte che di adattatori potevamo prestarvene un paio, ma è mai possibile che qui in Italia si trovano failmente (nella nostra zona li vendono in tre) e lì diventa difficile?
RispondiEliminaAnche vicino agli alberghi (vista la presenza di turisti)?