Lasciamo di buon ora lo Sheraton Delphina di S. Monica per dirigerci verso L.A... chi ha visto la cartina si chiederà perchè andare a sud quando Morro Bay, la nostra metà è a nord? La risposta è semplice, Sara si è fatta promettere un "ripassino" della zona di Beverly Hills. E così iniziamo da un negozio che era citato in non so bene quale guida su Melrose avenue per poi tornare nella zona tra Rodeo Drive e Beverly Wilshire.
Ad un certo punto, come dicono a Los Angeles "s'è fatta na certa" e riusciamo ad imboccare la 101 Pacific Coast Highway direzione North!
Tra un negozio e l'alto, però, s'è fatta anche ora di pranzo ed io che devo guidare ho bisogno di energie!
Ci fermiamo casualmente all'altezza di Malibu in un posto con un pontile che ci ispirava e le attese sono confermate.
Vista mozzafiato sull'oceano e cibo ottimo. Sara si prende un piatto col Tuna fish che di fatto erano due tagliate di tonno dentro dei panini... ottimo!
Ah, dimenticavo, passa sopra di noi anche un dirigibile, cosa che non vedevo volare dai tempi del Goodyear a Roma... ed ero piccolo...
Riprendiamo la via del nord e ci fermiamo spesso a fotografare surfisti che fanno le loro evluzioni tra le onde gelide del Pacifico.
Il viaggio prosegue, stiamo sempre "scappottati" anche se la temperatura non è propriamente mite... Ad un tratto la strada piega all'interno e ci porta tra vigneti colline che sembra di stare in Toscana... una Toscana "stirata" e allungata, vista l'estensione di queste vigne...
Raggiungiamo Los Alamos e siamo presi dalla tentazione di uscire dalla Highway per vedere com'è il paese... beh, abbiamo fatto bene... è il prototipo del paese americano dell'interno, diciamo un'anteprima di quelli che vedremo nei prossimi giorni quando lasceremo la costa.
Los Alamos, una strada, un motel, un drugstore, una stazione di "police" ed un distributore di benzina... ah, si, dimenticavo una manciata di case tirate li a caso!
Fichissimo, sembra "radiator spring" di Cars...
Ma la meta è ancora distante e riprendiamo la PCH 101 (Pacific Coast Highway) anche se paesaggisticamente il resto del viaggio è meno exciting e di filato arriviamo a Morro Bay.
Arriviamo che il sole tramonta ed il posto sembra subito molto bello, con un rumore fortissimo di sottofondo che capiamo poi provenire dagli alberi della adiacente riserva faunistica carichi di nidi di anatre e cormorani... almeno sembra, non sono pratico di uccelli (e non fate facile umorismo!).
La camera che ci danno, una volta saputo che trattavasi di Honeymooners, è decisamente super!
A Sara piace subito perchè si presenta con colori e stile molto "nostri". Il letto è comodissimo, c'è un "finto" camino a gas che si attiva a piacimento che è romantico e funzionale allo stesso tempo (fa sempre un freddo pazzesco, siamo arrivati che l'auto indicava 12°C), un bel bagno grande e... terrazza con Jacuzzi...
A questo punto, sono le 21... andiamo a cena... si 'na parola (sempre come dicono a Los Angeles)... a Morro Bay alle 21 chiudono, all'unisono, tutte le cucine!
Giriamo in lungo ed in largo, tutte le strade ci portano da un italiano che fa la pizza. Non mi soffermerò su come fa la pizza (per tutelare gli stomaci più delicati) ma alla fine mi rifiuto di mangiare quella roba e ce ne andiamo...
Ok, ma dove? Troviamo un market aperto che conteneva ettolitri di alcol sotto forma di birra e superalcolici... tra le varie cose ha un frigo con nell'ordine:
- becon fresco... ma scaduto da due mesi
- olive verdi... forse una volta
- del formaggio a fette affumicato... non scaduto e che prenderemo
- un salame da affettare ricoperto di pepe nero... non scaduto e che prenderemo.
Salame e formaggio nel panino sintetico da hamburger sarà la nostra cena, accompagnata da una lattina over size di birra messicana!
A domattina!
PER LE FOTO DELLA GIORNATA, CICCA QUI.
martedì 6 luglio 2010
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